Trucchi per la somministrazione dei farmaci nei bambini

Il processo di somministrazione della terapia nel soggetto in età evolutiva è particolarmente delicato e complesso. Il bambino, infatti è più vulnerabile agli errori rispetto all’adulto ed ottenere la sua collaborazione non è sempre possibile.
A domicilio, una buona compliance terapeutica può essere ottenuta soltanto con l’addestramento dei genitori alla preparazione ed alla somministrazione della terapia, oltre che all’utilizzo, specie nell’infanzia a strategie che possono aumentare l’aderenza del bambino all’assunzione di farmaci. Su di essi inoltre ricade la responsabilità di eventuali errori dovuti ad errata preparazione, somministrazione e conservazione (Ambul Pediatr 2007; 7:383-9; CDC, Morb Mortal Wkly Rep 2007; 56:1-4; ISMP 2002; 7:1-2; South Med J 2005; 98:779-83)
Negli ultimi anni inoltre stiamo assistendo ad un aumento delle patologie croniche in età pediatrica. (Adame, Rocha, Louden, & Agrawal, 2011; Simon et al., 2010; Cohen et al., 2012; Jurgens, Spaeder, Pavuluri, & Waldman, 2014).
I sanitari e le famiglie si trovano quindi ad affrontare la gestione di piani terapeutici molto articolati, a causa dell’alta complessità di questi piccoli pazienti; che aumenta di conseguenza il rischio di errore e la difficoltà nell’aderenza al piano di cura, portandoci a parlare del problema “Medication Reconciliation”. (Arch Pediatr Adolesc Med 1999; 153:615-18; Clin Therap 2006; 28:783-93; AHRQ 2012; 11(12)-0059; Daniel R. Neuspiel, Melissa M. Taylor Health Serv Insights. 2013; 6: 47–59)

L’intervento educativo dei sanitari è quindi essenziale, per rendere sicuro il processo della terapia: illustrando dettagliatamente ai genitori come utilizzare i farmaci, quando e come somministrarli, come conservarli e quando è opportuno contattare il pediatra. Dato che gli errori terapeutici avvengono maggiormente a fattori ascrivibili agli operatori: prescrizioni incomplete, istruzioni inadeguate, comunicazione poco chiara per presenza di barriere linguistiche o per fretta, prescrizione telefonica; o per l’utilizzo di farmaci da banco. (Ann Pharmacother 2008; 42:46-52; (J Pediatr 2005; 147:761-7; Qual Saf Health Care 2007; 16:34-39; Qual Saf Health Care 2007; 16:34-39; Morb Mortal Wkly Rep 2007; 56:1-4; N Engl J Med 2007; 35:2321-4)
Non a caso l’Accademia Americana di Pediatria (AAP) ha prodotto delle raccomandazioni che tutti i sanitari dovrebbero seguire per educare il genitore alle cure.(www.ahrq.gov AHRQ Pub. No. 02-P034 September 2002; H. Shonna Yin et al. Acad Pediatr. 2014 May-Jun; 14(3): 262–270)

Per rendere massima la collaborazione del bambino è importante la modalità relazionale che si utilizza durante la somministrazione e la qualità emotiva del vissuto legato all’assunzione della terapia. L'assunzione infatti di farmaci dal gusto sgradevole o per via iniettiva, può essere fonte di ansia e distress comportamentale sia nel bambino che nel genitore. Un particolare riguardo deve anche esser all’età del bambino ed al suo sviluppo cognitivo, che influirà sull’aderenza alla terapia e sulle strategie da adottare.(Caprilli S; GISIP di giugno 2010)

Per ridurre ansia e dolore nel bambino possono essere impiegate tecniche di distrazione.  Queste tecniche possono essere di tipo passivo (il bambino osserva passivamente immagini che lo coinvolgono e lo distraggono) o di tipo attivo (il bambino fa qualcosa che convoglia la sua attenzione altrove) .(Lange B., Williams, M., Fulton, I. . Children, and Adolescents. 2006;8)

E’ possibile minimizzare il discomfort legato ad esempio alla terapia orale, la più frequentemente utilizzata a domicilio, adottando, dove possibile, alcuni piccoli accorgimenti che migliorano il gusto dei farmaci. Ad esempio nei bambini più grandi può essere indicata la somministrazione di sciroppi e gocce diluite in succo di frutta o yogurt, oppure l’assunzione di cola subito prima dello sciroppo. Altri studi confermano l'efficacia della suzione di un cubetto di ghiaccio subito prima e subito dopo l'ingestione della terapia orale.  Il ruolo del pediatra e dell'infermiere dell'ambulatorio pediatrico nell'educazione terapeutica ai genitori è essenziale. In occasione delle visite sarà possibile infatti illustrare tecniche e dispositivi per la somministrazione della terapia evitando cosi il verificarsi degli errori più comuni. Nei casi in cui la terapia sia particolarmente articolata e complessa, come nel caso dei bambini con speciali bisogni di salute, nell'ambulatorio pediatrico potranno essere effettuate delle simulazioni con i genitori, che forniranno un feedback specifico sul grado di acquisizione di competenze ed abilità da parte dei caregiver. (Journal of Pediatric Nursing (2013) 28, 282–291)